Guardo il cielo, è tutto oscuro
Le nuvole sono tutte grigie
Stanno tutte pienissime
Sono mie lacrime lì
Chissà pioverà!
Chissà tutte le mie lacrime cadranno dal cielo,
Come se fossero pioggia.
Oggi mi sento triste...
Chi sono io?
Non mi riconosco,
Non sono quella che guardo allo specchio!
Non!
La oddio, perché quella non sono io,
Io mi sento una altra,
Una altra donna...
Dentro me c'è una ragazza,
Una ragazza pienissima di sogni,
Ma lei è incatenata in questa,
Che lo specchio presenta a me,
Sempre che lo guardo.
Io penso - cos'è la vita?
Che ti mette dentro a un corpo
Che tu non lo vuole
Che tu non li riconosce come essendo tuo,
E è per questo che oddio questo specchio,
Che mi presenta una donna
Che non la riconosco in me...
Non sono io!
Non sono io!
Forse la mia vita sia stata scritta
da un autore amaro,
Che non era felice con la sua propria vita,
E ha voluto condividerla
con un personaggio qualunque,
Ed io, ed io sono questo personaggio,
Lui mi ha scelto per vivere il suo dramma,
La sua amarezza,
La sua solitudine.
Cos'è la vita?
Ed io mi trovo qui
Camminando su una strada confusa
In un mondo confuso.
Prego!
Prego!
Portami via tutti gli specchi del mondo!
Non voglio guardarmi in loro,
Non!
Bastami sapere che abito un corpo
Che non è il mio,
Che non li riconosco come essendo mio,
Non li riconosco come essendo mio.
Rozilda Euzebio Costa
15/10/2022
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